Stazione di Posta, Ristorante Cocktail Bar

Una scoperta! Il giovane chef Marco Martini imprime alla cucina del ristorante Stazione di Posta un carattere innovativo e inconfondibile, con una mirabile interpretazione in chiave contemporanea della migliore tradizione della cucina italiana.

Amuse bouche
L'esperienza della nostra cena è stata perfetta in tutti i touch point, dall'accoglienza, alla presentazione delle portate, al check out e, ovviamente, al cibo: il livello del servizio è quello dei migliori ristoranti di New York o Londra, ma con un rapporto qualità/prezzo incomparabilmente più elevato.


Baccalà con panna acida
e limone candito
Il locale è frutto del recupero di un'ala dell'ex mattatoio di Roma, un po' complicato da trovare in verità: bisogna percorrere via Galvani fino all'ingresso del Macro, girare a sinistra e costeggiare il muro perimetrale fino a raggiungere il primo varco accessibile sulla destra, entrarvi e percorrere pochi metri, parcheggiare sulla sinistra e attraversare il prato che si trova sulla destra.

Il design d'interni è una tipica interpretazione in stile "urban chic" di uno spazio industriale, con superfici ampie, grandi altezze, pareti collocate per dividere i tavoli, pilastri di ferro. Luci sapientemente direzionate per illuminare i piatti e quadri d’arte contemporanea alle pareti. Il pavimento è realizzato con i blocchi di porfido dei sanpietrini romani.

Tonno e pomodoro
Lo chef Marco Martini, 29 (ventinove!) anni, ha lavorato con Antonello Colonna, prima a Labico e poi come Executive Chef dell’Open Colonna al Palazzo delle Esposizioni, e ha vinto nel 2013 il premio Miglior Chef Emergente per il Centro Italia. Ha lavorato a Londra come souschef all'Apsleys, il ristorante di Heinz Beck all'interno dell'hotel The Lanesborough a Knightsbridge,  e da Tom Aikens, ristorante francese a South Kensington. Tutta la brigata di sala del ristorante è all'altezza delle aspettative del cliente più esigente.

Ajo e ojo di mare
Siamo stati accolti con un drink leggero, a base di rabarbaro, rhum e soda, e poi con una serie di amuse bouche: sautè di cozza con maionese, l'Origine della Carbonara (un guscio d'uovo aperto sulla sommità e ripieno di tutti gli ingredienti della carbonara servito su un piatto decorato come un  nido d'uccello), cubetti di carpaccio di manzo, rucola e parmigiano.

A fine cena ci è stata offerta una interpretazione dello snack Mikado e due stecchi: uno con un marshmallow alle more e l'altro con gelato al pistacchio ricoperto di cioccolato fondente. Per finire, un bonsai con appesi biscottini al burro e mini madeleine.

All'uscita ci viene donata una bustina con due ciambelline all'anice e un sacchetto di té.

Abbiamo mangiato:
1. Tonno e Pomodoro (moderna interpretazione della frisella condita)
2. Baccalà con panna acida e limone candito
3. Linguine vongole e cicoria
4. Ajo e ojo di mare (da applauso: spaghettoni cotti nell'acqua di molluschi e corallo di capesante e mantecati con cozze disidratate)
5. Pesca al Vino, cioccolato bianco
6. Ricotta, pera e cioccolato

Abbiamo bevuto
Riesling Federspiel, Loibner, Weingut Knoll, 2012

Mise en place
Porcellane Leela Baralee
Posate Inoxbeck
Cristalli Bormioli Rocco

Prezzo 70 euro a persona.

Ristorante Stazione di Posta
Largo Dino Frisullo (Testaccio)
Roma
Tel. +39 06 574 3548
http://www.stazionediposta.eu/

Chiuso lunedì, martedì a pranzo e domenica a cena









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